MATERIALE CAPOTASTO CHITARRA
Su qualsiasi chitarra o basso troverete che la porzione
di corda vibrante appoggia su due punti, il ponte ed il
capotasto. Il capotasto
può essere costruito utilizzando diversi materiali quali:
- osso,
- avorio,
- vari tipi di plastica (come Micarta, Corian ect,)
- metallo (il più delle volte ottone o acciaio) ,
- grafite,
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TUSQ (un materiale più lubrificante della grafite).
Il materiale di cui è costituito il capotasto, influenza il
suono di uno strumento principalmente per le note suonate a corda
libera e per la differenza tra esse e quelle suonate sui fret.
In linea generale occorre far sì che le corde
libere suonino il più simile possibile alle corde frettate e ciò avviene solo utilizzando al posto del capotasto uno "zero fret", cioè un tasto leggermente più alto degli altri, oppure un capotasto
in metallo, per esempio realizzato in ottone o in acciaio.
Ecco una descrizione dei differenti materiali:
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"Zero fret". Utilizzato fin dagli anni 50, lo "zero fret" rappresenta ad oggi la soluzione migliore per la costruzione del capotasto sugli strumenti equipaggiati con ponte fisso.
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Osso. Un capotasto in osso costruito a regola d'arte, rappresenta la migliore soluzione per qualsiasi strumento inclusi quelli dotati di ponte tremolo.
L'osso unisce volume e una sonorità presente su tutte le frequenze, a robustezza e affidabilità per l'accordatura, consentendo alle corde di scivolare come sulla grafite.
Per contro, cosa che col tempo può accadere con i capotasti in plastica, non si consuma mai.
- Avorio. L'avorio è molto simile all'osso ma più costoso e leggermente più brillante.
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TUSQ/Graphtech. Si tratta del materiale sintetico che più si avvicina all'osso come sonorità. È costituito da polimeri pressati
ad altissime temperature che si avvicinano alla densità e alla sonorità dell'osso.
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Micarta, Corian, etc. Suonano mediocremente e tendono a consumarsi facilmente.
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Grafite. L'utilizzo della grafite è di moda nel caso si intenda fare un utilizzo pesante del tremolo.
La sonorità risulta bilanciata e la grafite risulta un buon compromesso tra timbrica e prestazioni.
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Ottone. Si tratta del materiale più simile alla composizione del tasto stesso per cui quello in grado di garantire la
monor differenza tra il suono della corda libera e quello della nota suonata sui tasti. Inoltre è praticamente indistruttibile ma è laborioso da realizzare.
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Acciaio. Esistono in commercio anche capotasti realizzati in acciaio, dotati di cuscinetti o
di piccoli supporti cilindrici dove appoggiano le corde (vedi Fender LRS).
L'acciaio è un ottimo materiale se non siete in cerca di un suono particolarmente "vintage" e cercate un pò
più di brillantezza.