IL METODO DEL TAPPING
Ti è mai capitato di provare due strumenti apparentemente identici e rimanere colpiti dal fatto che uno restituisce un suono più grosso e definito rispetto all'altro?
Questa differenza è data dal legno utilizzato per il manico e dal modo in cui esso "supporta" la vibrazione delle corde. Leggi questo articolo per un approfondimento.
Nella stragrande maggioranza delle chitarre e dei bassi che suoneremo nella nostra vita, la scelta e l'abbinamento dei legni che compongono il corpo e il manico è totalmente casuale.
Un liutaio esperto può invece prevedere che suono avrà lo strumento "auscultando" il suono dei vari pezzi che compongono lo strumento anche prima di costruirlo. Questo gli permette di ottenere uno strumento dalle caratteristiche timbriche straordinarie, uno di quegli strumenti che ci fanno gridare al miracolo.
Vedi anche la scheda il legno e il suono.
strumento elettrico.
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IL METODO DEL TAPPING
Per applicare il metodo del tapping al fine di "intonare" il legno del manico a quello del body, avremo accesso a dei blank che saranno stati preventivamente tagliati alle stesse dimensioni
e immagazzinati in un luogo asciutto e bene ventilato.
Procedi come segue: reggi in mano il blank tenendolo tra il dito indice e il pollice a circa un quarto della sua lunghezza. Con la prima articolazione
dell'altra mano (dito medio), picchia leggermente a tre quarti dalla lunghezza.
Cerca il punto in cui il suono è più "lungo".
Se stai paragonando manici identici già finiti, rimuovi completamente l'hardware e tienili per il buco della meccanica più esterna.
Se si tratta di un corpo già finito (non montato) tenetelo con una mano nel punto più esterno della spalla più lunga o nel
neck pocket e picchiettate tra lo scasso del pickup al ponte e lo scasso del ponte dalla parte opposta allo scasso dei circuiti.
COSA ASCOLTARE
La tecnica del tapping richiede un orecchio addestrato per percepire le differenze che all'inizio vi sembrerà difficile cogliere.
Per fare pratica potete recarvi presso un liutaio e chiedere il permesso di "auscultare" i vari manici appesi agli espositori. Potete fare
la stessa cosa con pezzi di legno grezzo destinati ai manici (a patto che siano tutti di eguale misura).
Al momento dell'acquisto cercate di avere a disposizione più manici possibile per poter scegliere quello che suona meglio da spento.
Nell'applicare il tapping occorre far caso a due fattori: la tonalità (intendiamo proprio la nota prodotta battendo il pezzo di legno)
e il sustain che il pezzo di legno restituisce mentre viene battuto cioè la lunghezza del decadimento del suono (una sorta di effetto campana).
Entrambi questi fattori sono responsabili di sfumature timbriche diverse.
- La nota ci darà l'idea della profondità e del volume che questo pezzo di legno fornirà allo strumento.
- La lunghezza del decadimento della nota (per comodità sustain), ci fornirà indicazioni sulla capacità dello specifico pezzo di legno di
fornire sustain alle note.
IL TAPPING NELLA CHITARRA ELETTRICA
Se stiamo costruendo o assemblando una chitarra elettrica, il nostro obbiettivo è trovare un manico che al tapping suoni risonante e profondo (nota bassa) e
contemporaneamente restituisca il massimo sustain possibile.
In questo esempio ascolterete il suono al tapping di un manico comune. Questo è il suono che ascolterete più o meno nell'80% dei casi. Si tratta di un manico
che non contribuisce a migliorare il suono dello strumento su cui sarà montato.
Ascolta
Ecco invece un esempio di ciò che dobbiamo cercare. Un manico che al tapping restituisce una tonalità profonda (quasi un'ottava sotto al precedente)
e anche un discreto sustain. Montando questo manico al posto del precedente otterremo uno strumento dal suono importante, definito e profondo,
ricco di volume, sustain e contenuto armonico: ascolta
TAPPING DEL CORPO/ABBINAMENTO MANICO/CORPO
Sezione in costruzione
TAPPING> LE DIFFERENZE TRA BASSO ELETTRICO E CHITARRA
Una volta imparato a riconoscere le diverse tipologie di sonorità al tapping occorre fare distinzione tra bassi e chitarre.
Nel basso il nostro scopo è spostare il picco di risonanza dello strumento in alto in modo che esso non interferisca con la vibrazione della corda
che vibra nella frequenze basse.
Nel basso neck through per ottenere quanto sopra prima utilizziamo diversi "sandwich" di legni per comporre il manico e questo sposta in alto il picco
di risonanza dello strumento aumentando il sustain, poi "rifiniamo" il suono mediante la selezione dei legni che compongono le ali dello strumento.
Nel basso bolt on però ciò non è possibile in quanto abbiamo a disposizione solo due legni: quello del body e quello del manico.
Ecco allora che sul basso BOLT ON ci troviamo di fronte ad alcuni compromessi. Alzando il picco di risonanza aumentiamo il sustain ed eliminiamo
eventuali note morte dalla tastiera. Questo tipo di impostazione però non ci garantirà mai un suono eccezionale.
Per contro se desideriamo un suono eccezionale dovremo scegliere un manico (o un pezzo di legno per il manico) che suoni grave e con un buon sustain al
tapping ma è probabile che da qualche parte sulla tastiera spunti qualche nota morta.
Qual'è la soluzione allora?
La soluzione come avrete capito per il basso bolt on non esiste. Nel basso bolt on o ci teniamo un suono grosso e profondo con qualche difetto
di vibrazione oppure optiamo per zero difetti di vibrazione ma rinunciamo ad un suono eccezionale.
Ecco perché quasi sempre i bassi bolt on che suonano meglio presentano qualche difetto di vibrazione sulla tastiera.
Nella CHITARRA ELETTRICA la questione è relativamente più semplice in quanto le corde che ci interessano per il sustain, specialmente quelle che utilizziamo
mediamente durante un solo, vibrano ad una frequenza comunque lontana da quella del legno. Ciò significa che per come suona lo strumento
non incontreremo problemi di note morte e vibrazione in generale così evidenti come sul basso.
Sulla chitarra elettrica il compromesso di cui parlavamo precedentemente perciò è in parte superato.
Dobbiamo solo stare attenti a non laminare troppo il manico specialmente utilizzando legni esotici molto duri densi. Questo infatti
se da un lato genera un ottimo sustain impoverirebbe il suono riducendo corposità e pienezza.
Per risolvere basta, nel neck through, laminare il manico utilizzando solo acero il più risonante possibile (tapping) in al massimo 3/4 pezzi
e costruendo poi le due ali componenti il body in un unico pezzo di basswood o mogano o alder.
Mentre in un chitarra bolt on cercheremo un manico che risulti suonare come mostrato negli esempi precedenti realizzando il body in alder o swamp ash, mogano o basswood.
quello del body e quello del manico.
TAPPING TOP PLATE
Si intende per top plate una porzione di legno, rappresentata da una assicella di spessore variabile
dai 7 ai 15 mm di legno normalmente esotico, la quale viene incollata sul top dei bassi per "equalizzare" il suono caratterizzandolo su una determinata
frequenza a seconda del tipo di legno utilizzato.
Il nostro scopo nel basso elettrico è irrigidire il manico il più possibile (con "sandwich" di legni diversi) per spostare il più possibile
la risonanza OLTRE le note che le corde sono in grado di riprodurre, in modo che esse non sommandosi ci restituiscano la massima purezza di vibrazione
possibile.
È il manico a giocare il ruolo più importante in questo senso ma scegliendo con cura anche i legni che compongono le
"ali" laterali del body
, potremo
ulteriormente "equalizzare" (leggi colorare) il suono a nostro piacimento anche se solo in minima parte.
Le migliori combinazioni per i neck through sono quelle che abbinano al mogano o alder (core) a legni particolarmente duri ma non troppo oleosi come bubinga,
cocobolo, ebano.
TAPPING E FINITURA
Qualsiasi materiale che tenda ad irrigidire il sistema vibrante eleverà il picco di risonanza. Tra questi anche la finitura.